Camomilla Cape Olio Essenziale

35.0060.00

Secondo Adam Michael : “Le note iniziali dell’olio essenziale di Cape Chamomile ricordano il momento in cui si morde una mela verde molto matura. Grandi dosi di dolcezza di mela croccante inondano rapidamente i sensi, e questo si sovrappone a sottili sfumature di tè alle erbe, che penso siano meglio paragonabili all’aroma della Camomilla Romana. Il cuore della fragranza è ancora molto potente per i sensi, ma le sfumature fruttate iniziali ora sono molto più in linea con la fruttuosità sciropposa e succosa che trasuda da una bottiglia ben invecchiata di Davana, con tracce di alcol e un finale caldo ed esotico indiano.

Le note di fondo sono ancora un potente richiamo alla Davana, senza dubbio dovuto in parte al contenuto di davanone di questo materiale. Piene di calde qualità fruttate che personalmente associo, in modo più attenuato, a ricreazioni di Liquido di Ribes Nero e persino alle specie di Artemisia. Sulla striscia olfattiva, questo materiale persiste per circa 30 ore e verso la fine rilevo anche tracce di note di menta.

L’olio essenziale di Cape Chamomile comprende oltre 200 costituenti naturali ed è un materiale davvero straordinario e affascinante, tanto che è entrato nella mia lista dei dieci preferiti di sempre, e non è una cosa facile, visto che senza dubbio ho provato più di mille materie prime naturali. Incoraggio tutti a provare questo materiale da qualsiasi fornitore, perché è veramente speciale. È di colore blu, ha una viscosità fluida ed è prodotto dai fiori della pianta. Questo materiale è anche Selvaticamente Colto.

In profumeria, questo materiale è ottimo per modificare e rinforzare le note verdi, conferisce un carattere fruttato tropicale, è essenziale per concetti floreali verdi e fruttati, meraviglioso nelle composizioni di fiori orientali e si fonde bene con molti materiali fruttati, erbacei e anche speziati.”

Immagine di Consultaplantas

Nome Botanico: Eriocephalus punctulatus

Origine: Sud Africa

Si prega di notare che l’immagine utilizzata è in realtà di Eriocephalus africanus. Non appena troveremo una buona foto della pianta E. punctulatus, caricheremo naturalmente l’immagine corretta.