Tanaceto Blu Olio Essenziale

Secondo Adam Michael “Spesso si paragona il tanaceto blu alla camomilla tedesca, dal punto di vista terapeutico, il che è comprensibile dato che le componenti principali nella loro chimica naturale sono molto simili. La molecola principale è l’azulene, presente negli oli di camomilla in percentuali altamente variabili. Un altro componente importante che non riceve l’attenzione che merita è l’a-bisabololo, e la loro presenza (insieme costituiscono oltre il 40% di quest’olio) fa sì che questo materiale botanico possa vantare eccezionali proprietà rinfrescanti, calmanti e lenitive per le pelli sensibili.

Il colore è uno splendido blu profondo, e mentre l’aroma è sì simile a quello della camomilla tedesca trovo che questo materiale abbia una nota di cuore cremosa, fruttata e dolce che alla camomilla tedesca manca. Se doveste voler comprare una boccetta di tanaceto per uso aromaterapeutico, ricordatevi di tenervi alla larga da quello dal nome botanico di Tanacetum vulgaris in quanto quest’ultimo contiene circa il 60% di tujone ed è quindi un materiale altamente sconsigliato.

Concluderò dicendo che se amate il giardinaggio, come me, allora potreste valutare l’idea di coltivare del Tanacetum balsamita: io ce l’ho nel mio giardino e trovo abbia un aspetto alquanto elegante, in particolar modo quando fioriscono le sue piccole margheritine. Inoltre se vi capita di essere punti da un’ape vi basterà coglierne una foglia, strofinarla sulla puntura ed ecco che il dolore svanirà. L’unico materiale che lo supera nel trattare le punture d’ape è forse l’aloe vera con una goccia di elicriso, italicum o angustifolium.”

Nome Botanico: Tanacetum annuum 

Origine: Marocco