Sandalo CO2

Secondo Adam Michael “Sulla mia pelle l’aroma è quello classico del sandalo, che emana lentamente note calde, balsamiche e mascoline, legnose, lievemente dolci, cremose e dal notevole sillage. Io vi avverto anche una pungente nota di aghi di pino e tocchi di agrumi tra le note di testa, che peraltro svaniscono rapidamente, ma a parte questo davvero non riesco a trovare un difetto a questo materiale. Al momento in cui scrivo (05/01/15) credo che nel drydown questo materiale ricordi un ottimo sandalo indiano invecchiato per almeno un decennio, molto vintage e molto bello. L’aroma è più fedele all’odore del legno di quanto non lo sia il materiale ottenuto per distillazione in corrente di vapore. Mentre il processo di lavorazione del sandalo distillato a vapore implica che il legno venga fatto bollire in acqua per un periodo che può arrivare ai 7 giorni, questo materiale estratto in CO2 viene raccolto dopo non più di due ore a temperatura ambiente (20°-30°C).
L’olio di sandalo si usa comunemente nella profumeria naturale come agente armonizzante, nota di fondo e fissativo. Aiuta a sfumare tra loro gli altri oli, dando più tenuta a quegli oli leggeri che altrimenti tenderebbero a svanire rapidamente. Prodotto dal durame del Santalum spicata coltivato nell’Australia occidentale, questo materiale di color giallo mielato e consistenza fluida contiene il 32.7% di (cis)-a-santalolo, il 7.1% di (trans)-a-bergamotolo, il 3.1% di (trans,trans)-farnesolo, il 2.3% di epi-b-santalolo ed il 12.0% di (cis)-b-santalolo.”

Nome Botanico: Santalum spicatum

Origine: Australia Occidentale

Estratto Selezionato